Siamo due insegnanti di scuola primaria e, insieme alle nostre classi prime, abbiamo partecipato al Con-corso "Italiano per tutti". Siamo venute a conoscenza dell'iniziativa da alcune colleghe e avendo già aderito a "Matematica per tutti" con un bel riscontro, e convinte che il gioco renda tutto più appetibile, abbiamo voluto partecipare a questa nuova iniziativa. Inizialmente eravamo un po' scettiche perchè i giochi proposti ci sembravano piuttosto complessi per una classe prima, ma poi i bambini, come spesso accade, ci hanno sorpreso per la loro capacità di entrare subito nella dinamica dei giochi e di saper seguire le regole con precisione e consapevolezza. In più ci siamo divertiti tutti e non è cosa da poco. Grazie e... alla prossima sfida!
Elena e Donatella
Generalmente ho un approccio positivo verso le nuove esperienze, perché mi piace l’idea di imparare e di mettermi alla prova, non solo in ambito scolastico. Trovo che l’impulso iniziale sia dato dalla curiosità, che può indirizzare in seguito verso percorsi maggiormente consolidati. L’obiettivo al quale ho pensato subito è stato l’arricchimento del lessico, che considero uno degli aspetti principali della formazione a qualunque livello scolastico. Ancora non smetto di sorprendermi di come tante parole, che a me sembrano di uso comune, siano pressoché sconosciute ad una gran parte di studenti, e le attività proposte costituiscono un ottimo strumento per apprendere nuovi vocaboli. I miei studenti inizialmente hanno temuto che la mancata risoluzione dei giochi influenzasse la valutazione scolastica, poi, rassicurati sotto questo aspetto, si sono lasciati coinvolgere, hanno apprezzato la libertà di potersi riunire in gruppi e hanno sviluppato un meccanismo di competizione scherzosa. La crescita di elementi quali la socializzazione, la comunicazione ed il confronto, che ha rappresentato il risultato più immediato. Diversi ragazzi hanno scoperto di possedere abilità inaspettate. Per il futuro mi aspetto un progresso dei meccanismi della logica e della riflessione.
Annarita
Mi reputo una persona curiosa ed intraprendente. Avendo già frequentato alcuni corsi proposti dall'Associazione ToKalon, sapevo che anche la proposta di "Italiano per Tutti" sarebbe stata una garanzia per la mia crescita professionale e uno strumento innovativo per la classe. Da questo concorso mi aspettavo la possibilità di far potenziare ed ampliare le conoscenze della lingua italiana ai miei studenti sotto forma ludica per stimolarli maggiormente. I miei studenti hanno vissuto una sana competizione e un forte senso di collaborazione. Una grande opportunità anche per gli alunni con difficoltà. Questa esperienza ha permesso a tutti di ampliare le conoscenze del lessico, di incoraggiare il confronto, di aiutare a mettersi in discussione e far crescere la motivazione.
Annalisa
Abbiamo conosciuto Tokalon al Salone del Libro di Torino ad ottobre, ci piace la didattica attraverso il gioco e ci siamo appassionate subito al progetto. Gli studenti hanno partecipato con entusiasmo a tutte e tre le sfide. Tutt'oggi continuano a richiedere di giocare con i Rolling CUBES e Parolandia. Questa esperienza è servita per approcciarsi alla lingua italiana sotto un diverso punto di vista, creativo e ludico. Scoprire le trasformazioni che possono interessare le parole con i giochi linguistici è stato stimolante sia per i bambini sia per le insegnanti.
Federica e Anna
I nostri alunni hanno vissuto con entusiasmo ed interesse questo concorso. Si sono messi in gioco con la freschezza e l’entusiasmo che caratterizza i bambini, un entusiasmo genuino che ha contagiato anche noi e i loro genitori. È stata un’esperienza positiva per noi e per i nostri alunni. A noi insegnanti ha permesso di sperimentare un nuovo modo di fare didattica, che già adottavamo usando i giochi di creativamente nell’area matematica. Studiando le slide e osservando i video ci si è aperto un nuovo mondo. Usavamo già i Rolling ABC in prima e Rollings frase in seconda, ma il nostro utilizzo era molto limitato. Ora abbiamo mille spunti per aprire i nostri orizzonti e coinvolgere in modo più attivo i nostri alunni. Sicuramente abbiamo ancora molto da imparare, ma questo è il bello di questa avventura.
Barbara e Alessia